Eccoci alla seconda serata di Sanremo, che da Cabaret è ritornato al Festival, con qualche
nota di “comicità” forzata che ha un po’ bucato lo schermo, tra gang, simulazioni del
tentativo di buttarsi dalla transenna che ricorda Pippo Baudo o il tema dell’omosessualità
(che non so se tirerà fuori scandali o critiche) e la voce di Celentano che ancora
echeggiava nel Palco, facendo rabbrividire Gianni Morandi.
A parte questi piccoli inconvenienti, si è sostenuto un buon ritmo (sia di tempi che di
musica), dove oltre alle voci finalmente, forse perché i cantanti hanno sentito le critiche,
ci sono stati bei abiti. Almeno per gran parte degli Ospiti, e degli eliminati, sia i giovani
che i quattro Big: la discussa coppia di Loredana Berté con Gigi D’Alessio, Dalla e
Pierdavide Carone, Irene Fornaciari e i Marlene Kuntz. Questa volta la votazione ha
funzionato, cacciando forse qualche canzone meritevole di proseguire. Ma non sta a me
dirlo, ma al pubblico che “salverà”due degli eliminati.
Dopo una coreografia mozzafiato, si è presentato Morandi senza giacca, seguendo lo
sketch dei “soliti idioti”. Questo piccolo “inconveniente” lo rendeva simpatico e
giovanile, anche gioviale e scherzoso, soprattutto con il soprabito antico che gli hanno
affibbiato.
C’era anche l’immancabile Rocco vestito con un tono nero ed elegante, forse
esageratamente scuro, ma comunque di classe, ancor prima comparso con il suo “abito
tecnico” con tanto di casco infortunistico!
A loro si sono affiancate Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis,
con un’entrata in scena con tiri di sacchi, pronti a “salvare” il criticato conduttore.
Osservando l’abito della Belen, di Fausto Puglisi, si può certo notare che era elegante,
molto. Plissettato, facendo ricordare gli abiti delle donne egizie. Per quanto riguarda il
suo, oserei dire che era anche un tantino trasparentuccio, ma il meglio (o il peggio) deve
ancora arrivare!
aderente, monospalla, tubolare e molto coprente, a dispetto dell’abito dell’altra valletta.
In seconda serata, oltre al cambiamento del look delle due ragazze, finalmente entra Ivana
Mrazova. Belen ha un abito che incornicia il corpo della valletta con un tono azzurro, di
fuxia, rosa e blu elettrico , sempre di Fausto Puglisi che durante la scesa sulle scale ha
fatto notare una farfallina di troppo. Il tatuaggio, ovviamente!
La Canalis invece aveva un abito corto nero e oro, con intarsi broccati, sempre di Roberto
Cavalli. Capelli sciolti e trucco importante. Nessun tipo di spacco vertiginoso. Premiata, e
poco parlata, per la sua “sobrietà”
La sospirata, desiderata e attesa Ivana, senza il suo collare, ma con un abito nero di
Salvatore Ferragamo e anche lei con uno spacco, che “inizia” dal corsetto, fa vedere le
sue gambe, dove dei fili di cristalli ondeggiavano, seguendo il suo movimento.
La giovanissima ragazza, seppur fosse da poco uscita dall’ospedale, è riuscita a fare un
balletto con un abito dark, anche se pareva un tantino limitata, forse degno del cognome
del coreografo, che fa appunto Miseria.
E ricomparendo più tardi con un abito rosato stile impero con balze e infine un abito blu
notte lucidissimo e morbido.
Ed ecco il quintetto tutto insieme, con Belen che tenta in tutti i modi di farsi
notare…………….
Ora, dopo aver sproloquiato delle vallette, e soprattutto sulla latino-americana, è ora di
concentrarci dei VERI protagonisti della serata. Questa volta parlerò prima dei giovani,
che di solito sono messi in secondo piano:
“pensione” di . Il tono del ricamo ben si addice ( solo per il colore) per gli stivali che
avranno affrontato la neve che ci sommerge da giorni. Sarebbe stato meglio se l’orlo della
maglietta si sarebbe allungato e trasformato in abito, gli stivaloni, con la bacchetta
magica, in scarpette. Voto 4.
Marco Guazzone: Stile immischiato, simulando lo stile di Dolcenera della sera prima.
Impagliettata, invece della gonna, la giacca. Maglietta con un disegno bianco e nero. Voto
8 la giacca, ma purtroppo la somma arriva a 6.
differenza la fa il secondo chitarrista partendo da sinistra. Voto 6.
Erica Mou: Uno stile molto semplice con una maglietta nera smanicata e un’altra sopra
grigia. Pantaloni neri e scarpe sportive e alte. Voto 6.
Celesta Gaia: la giovane ragazza dai capelli biondi ha osato con una comoda e larga maglia
rossa, serrata in vita dagli shorts in Denim scuri. “Carlo” scritto sulla mano, semmai se lo
dimenticasse… Questo però non sembra esser servito a farla accedere nella finale di
Sanremo. Voto 8.
Alessandro Casillo: Il quindicenne del girone dei giovani ha presentato la sua canzone
atonica (perché non è che sia riuscita a sentirla bene, anche per la sua timidezza), ha
indossato un abbigliamento Casual con una canotta bianca nascosta da una giacca con
revers decorati. Capelli spettinati, come vanno di moda in questo periodo. Voto 9.
Soffermiamoci ora sui vistiti delle cantanti Big:
Soffermiamoci ora sui vistiti delle cantanti Big:
Berté: Unendo le due serate si può vedere lo stesso abito, stesso stile, stesso look! L’unica
differenza sono le labbra rosa. Bocciata!
Nina Zilli: Levando d’addosso un’eleganza ricca e affascinante, nella seconda serata la
cantante si è messa un abito colorato floreale, con maniche a palloncino, capelli legati,
orecchini a cerchio e scarpe altissime, che le hanno impedito sciolti movimenti. Forse il
suo abito è stato rubato da Dolcenera… Voto 6.
coordinato molto carino, che facevano notare fiori gialli e arancioni. Voto 7.
Emma: Stesso stile della prima sera. Unica differenza? Ho l’impressione che i capi siano
stati stinti con la candeggina e sia diventato bianco latte. A parte gli scherzi, si può notare
una giacca più elegante, incentivata da una collana di perle, soliti short, un Top nero
trasparente (che fa intravedere l’ombelico), scarpe altissime (con un passo più deciso e
meno precario) e capelli stirati, abbandonando i riccioli ribelli. Voto 8 e mezzo, perché è
lei, senza copiare a nessuno!
Noemi: Avrà forse sentito quello che le avevo detto la sera prima, a proposito del
parrucchiere?! Scherzi a parte, finalmente si è decisa di usare un colore rosso (che è più
carino dell’arancione della prima sera, seppur palesemente finto) e raccolti (che fanno
dimenticare l’acconciatura cotonata e sfatta). Indossa un abito nero elegante, degno del
Festival, con taglio a cuore serrato da un tessuto simile al pizzo che lascia sospirare ai
maschi, con quel bel taglio tondo che fa notare la sua schiena. Brava Noemi. Voto 9 e
mezzo, solo a causa dell’acconciatura che forse sarebbe stata più graziosa, se fossero stati
totalmente lisci.
Silvia Mezzanotte: Da matrigna di Biancaneve si è trasformata in una specie di sirenetta in
rosso acceso. L’anello, che le cingeva tutto il dito, era l’elemento davvero esclusivo.
Voto 8 e mezzo, solo perché quell’aderenza non le andava bene, su quel tipo di corpo,
che sarebbe perfetto con uno stile impero, morbido e plissettato.
Chiara Civello: Brava Chiara Civello che ha saputo osare, probabilmente rubando il tessuto
del revers del capo di Noemi che usò la sera prima! Un abito moderno, delizioso e
asimmetrico. Peccato però per la pancetta, che crea lo stesso difetto di Silvia
Mezzanotte. Pure a lei 8 e mezzo, grazie all’audacia!
Dolcenera: Bellissimo abito nero che pare scopiazzare un tantino lo stile di Nina Ziti.
Cambia modello, colore, ma è molto simile lo stile moderno/elegante e la parte con
“spuntoni” sopra. Però, a parte questo, il capo è grazioso, grazie anche al disegno d’oro
sul petto e alla lieve coda accentuata dietro. Scarpe che accentuano questo stile. Voto 8 e
mezzo.
Arisa: Spogliata dal “sacco di Yuta” della sera prima, ha indossato un elegantissimo vestiti
nero con una giacca in abbinato. Come avevo detto, un Petit Noire era la scelta perfetta
per una ragazza come lei, anche se è vero che il suo era un abito e non un tubino. Eleganti
scarpe aperte in abbinato. Voto 10!
Ed ecco i cantanti:
lo stesso stile. L’unica differenza, non potendo usare il rossetto, sono i jeans strappati.
Bocciato.
usare lo stesso look. Bocciato.
Mi sorge un dubbio; non è che per sbaglio hanno usato un remake?
Davide Carone: Il giovane escluso per la sua canzone, di sicuro è alzato di livello per il suo
stile elegante, accantonando, e spero stracciando, l’oscenità della prima serata. Voto 8.
Dalla era vestito nello stesso e identico modo. Bocciato.
stile intelligente, che nulla ha a che fare con il “copia e incolla” degli altri. Bellissimi gli
accessori, come i bracciali. Un po’ meno la cinta e il fiorellino, ed è per questo che gli do
un 9.
Non è neppure mancato Martin Solveig, con un doppiopetto e una camicia sbottonata, che
Non è neppure mancato Martin Solveig, con un doppiopetto e una camicia sbottonata, che
con una bella voce. Un avvenimento sportivo intonato con buona musica.
Attendiamo di vedere cosa ci attenderà la terza serata, con la speranza che non ci siano
cadute di stile o sulle scale, davvero difficile da scendere con quei tacchi vertiginosi.
Probabilmente ne vedremo delle belle!
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